Economia e Società: il nuovo boom delle Assicurazioni

Conta trenta milioni di italiani in più (7 su 10, da campione), in quella che è stata definita “la nuova Era post-Covid”, la fetta di popolazione che si è avvicinata al mondo assicurativo: sembra che la pandemia da Covid-19 abbia fatto nascere negli individui paure che non avevano, relative alla propria salute e all’eventuale bisogno di cure, e di conseguenza si è fatta strada la necessità di preservarsi.

I dati

Le paure più comuni – secondo la fonte (Facile.it che ha commissionato un’indagine agli istituti di ricerca mUpResearch e Norstat – sono relative al frequentare luoghi troppo affollati, al prendere i mezzi pubblici e, più generalmente, al viaggiare. Timori che, strettamente connessi all’emergenza sanitaria, hanno spinto gli italiani a cercare una tutela, trovata nella stipula di nuove assicurazioni: più di quattro milioni di individui hanno sottoscritto o rinnovato una polizza vita e oltre 750mila lo hanno fatto per la prima volta in assoluto. Tra gli intervistati (più di mezzo milione di persone) che hanno sottoscritto per la prima volta una polizza infortuni, sanitaria o per malattia; infine, 520mila individui hanno stipulato una copertura assicurativa sanitaria specifica per il Covid.

Un trend nuovo per il Bel Paese, che per cultura ha sempre visto le assicurazioni come i contratti “obbligatori” per quei servizi che le richiedevano: l’assicurazione per l’automobile, ad esempio. Le assicurazioni “per scelta” sono sempre state viste, dalla maggior parte degli italiani, come una spesa in più; altri Paesi del mondo, invece, come ad esempio gli Stati Uniti, avendo servizi sanitari che funzionano in modo diverso da quelli previsti dall’Italia, hanno sempre avuto una cultura più propositiva verso il mondo assicurativo, visto come una tutela, come un investimento a favore della propria vita e non come una spesa.

Assicurazioni: l’interesse di privati, professionisti e imprese

L’avvicinamento al mondo delle Assicurazioni riguarda sia il settore dei privati sia il settore delle imprese e dei professionisti. Il mondo della libera professione è stato messo a dura prova dalla pandemia da Covid-19 e gli aiuti economici del Governo non solo sono stati bassi rispetto alle necessità di un’impresa ma non sono nemmeno giunti a tutti: molti settori, infatti, non erano inclusi tra quelli che avrebbero potuto ricevere un bonus. Per questa ragione, i professionisti si sono accorti che stipulare un’Assicurazione può aiutare a salvare la propria persona e, di conseguenza, la propria professione.

La consulenza targata Pmc

Nell’affrontare la gestione del rischio con le aziende che si accompagnano alla nostra consulenza, affrontiamo anche queste tematiche. Tra i nostri valori aggiunti c’è il sostegno alle imprese nei periodi di cambiamento: non è raro – anzi – che un’azienda si ritrovi ad affrontare tali periodi sotto diversi punti di vista: prevenirli anche attraverso un Business Risk che preveda eventuali polizze assicurative (ad esempio sulla cyber security relative alla protezione dei propri dati sensibili, oppure forme assicurative a favore dei figli dell’imprenditore che garantiscano loro un futuro indipendentemente dalle sorti dell’azienda), significa saper accompagnare l’imprenditore ad affrontare le turbolenze e incertezze nell’immediato e, ad allenare la mente per fronteggiare i cambiamenti del futuro.